Commentario abbreviato:Ezechiele 16:49Capitolo 16 Una parabola che mostra la prima bassa condizione della nazione giudaica, la sua prosperità, le idolatrie e la punizione Versetti 1-58 In questo capitolo vengono descritti i rapporti di Dio con la nazione ebraica e la loro condotta nei suoi confronti, e la loro punizione attraverso le nazioni circostanti, anche quelle in cui avevano più fiducia. Tutto ciò avviene sotto la parabola di una bambina esposta, salvata dalla morte, educata, sposata e riccamente nutrita, ma in seguito colpevole della condotta più abbandonata e punita per questo; tuttavia, alla fine, viene accolta con favore e si vergogna del suo comportamento meschino. Non dobbiamo giudicare queste espressioni in base alle idee moderne, ma a quelle dei tempi e dei luoghi in cui venivano usate, dove molte di esse non suonerebbero come a noi. Il disegno era quello di sollevare l'odio verso l'idolatria e una simile parabola era ben adatta a questo scopo. Riferimenti incrociati:Ezechiele 16:49Ez 28:2,9,17; 29:3; Ge 19:9; Sal 138:6; Prov 16:5,18; 18:12; 21:4; Is 3:9; 16:6; Dan 4:30,37; 5:23; Abd 1:3; 1P 5:5 Dimensione testo: |